venerdì 7 novembre 2008

E Milano di nuovo in prima linea

Ciò che sta accadendo alla scuola pubblica

riguarda tutti

non solo studenti e insegnanti

è giunto il momento di far sentire anche
la voce dei genitori, dei nonni, e di tutti quei cittadini

Il Coordinamento di Roma e provincia " NON RUBATECI IL FUTURO" e l'Assemblea delle scuole del milanese indicono una manifestazione in difesa di tutta la scuola pubblica dall'infanzia all'università nelle proprie città.

tenetevi liberi

sabato 29 novembre
per una grande manifestazione a Milano

nei prossimi giorni informazioni più precise su orario e luogo di partenza del corteo



Abbiamo scelto un sabato per valorizzare la partecipazione dei genitori e dei cittadini e delle cittadine che non hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio dissenso in occasione delle manifestazioni sindacali di categoria del 17 e 30 ottobre.

Ed infine, ma non utimi ... i licei

Mozione del Liceo Classico Beccaria – Milano.
PER DIFENDERE L'ESISTENZA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Alla fine del triennio 2009/2010-2011/2012 il governo Berlusconi farà sparire 87.000 cattedre di insegnanti e 44.500 posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata): 132 mila posti in totale, come previsto dallo schema del piano programmatico del Ministero dell'Istruzione in concerto con il Ministero dell'Economia, pubblicato in data 26 settembre 2008. Come previsto dall'art. 64 della legge 133 del 6 agosto 2008, tali tagli verranno realizzati:
– aumentando il numero di alunni per classe (fino a 35 per classe)
– riducendo l'orario alle elementari e medie-superiori
– accorpando le classi di concorso
– eliminando ogni sperimentazione
– diminuendo del 30 % le compresenze
– tagliando posti di sostegno.
....
segue>>>

Berlusconi come Bush. Ma la Gelmini come Obama?

Ebbene si! Dopo l’ottobre rosso dei movimenti di piazza, le occupazioni e gli scioperi nella scuola, come non accadeva da decenni nel nostro Paese, il premier Berlusconi alla fine ha dovuto ammettere di aver commesso almeno un errore . Maestro unico ? No. Tagli alla scuola ? No. Tagli all’Università e Ricerca? No.
L’errore ammesso dal premier è contenuto nella manovra di giugno ( Legge 133 ) ed è l’aver ridotto di 134milioni di euro i finanziamenti alle scuole private nel 2009, di 485milioni nel triennio.
“Cercheremo di evitare i tagli alle scuole private e cattoliche”, parola di premier che già preannuncia ritocchi alla finanziaria 2009 !
Proprio come Bush ! Lì negli USA il presidente americano, nell’ultimo anno del suo mandato ha previsto “regali” con le tasse federali a favore delle scuole private per 500milioni di dollari !
Quando si dice il caso, le coincidenze ! Berlusconi come l’amico Bush, ha un idemsentire oggi sulla scuola come ieri sulla guerra in Iraq !
Ma la Gelmini che ci azzecca con Obama ?
Basta andare su internet , leggere il programma del neo presidente Barack Obama e confrontarlo con quanto sta facendo il nostro Ministro Gelmini su scuola e università…
Quello di Obama parla di rifinanziamento ( e non tagli) della legge “No child left behind” in direzione dell’equità, con buoni scuola da utilizzare però solo nelle scuole pubbliche, di potenziamento dell’educazione prescolastica e della scuola primaria,di docenti bravi da incentivare nelle aree più povere e marginali,di aumentare i salari di tutti gli insegnanti, di accertare il merito attraverso le performance degli studenti, di valorizzare le scuole di qualità e sostenere i capi d’istituto più efficienti, di priorità nazionale allo studio delle scienze,della matematica e delle tecnologie premiando anche gli Stati che più s’impegnano in tale direzione, di ridurre il tasso degli abbandoni, di prestiti agli studenti .
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leggi l' articolo di P. Frisone ScuolaOggi

E ora che fare? Calma e gesso

Dopo la conversione in legge del decreto n.137 e le grandi mobilitazioni dei giorni scorsi nel mondo della scuola e tra genitori e insegnanti una domanda è ricorrente: e adesso che si fa?
Naturalmente c’è già chi pensa di mettere il carro davanti ai buoi, come si suol dire. In provincia di Milano qualche dirigente scolastico (per la verità pochi) ha già annunciato che presenterà ai genitori delle future prime elementari il modello basato sul maestro unico. Qualcuno addirittura (ma qui si tratta di casi patologici) ha sostenuto pubblicamente che darà avvio alle classi ponte per i bambini stranieri mettendo in atto una semplice “mozione”, quella contestatissima presentata dall’on. Cota (con quali risorse tra l’altro, in assenza della definizione degli organici, non è dato sapere…). Qualcun altro sta già parlando di rivedere i curricoli vigenti, i piani di studio e i relativi quadri orari. Ma, si sa, gli yesman esistono da sempre e c’è sempre qualcuno più realista del re.

Ma la domanda - che genitori e docenti pongono nel corso delle innumerevoli riunioni e assemblee pubbliche di questi giorni - resta: che fare, ora?
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SEGUE>>>>

Organizziamoci

Dalla zona 3 Milano un annuncio per organizzare:
sabato, 22 novembre 2008
un'iniziativa che vorremmo fosse fatta propria dai comitati di tutte le zone della città:

UNA DIMOSTRAZIONE MOLTO SONORA
per una SCUOLA DI QUALITA'

Cerchiamo: MUSICISTI, ORCHESTRALI, CANTANTI, BANDE, ma anche GIOVANI E STUDENTI CHE SUONANO IN MANIERA AMATORIALE

LUOGHI: nove luoghi significativi di Milano, uno per ogni zona, affollati e frequentati

DATA E ORA: sabato 22 novembre, ore 16:30 - 17:30
CHI: genitori, insegnanti, bambini, amici di tutte le scuole di zona, musicisti, cantanti
CHE COSA FAREMO: ogni gruppo suonerà e canterà un pezzo da concordare - meglio se uguale per tutte le piazze - e lo ripeterà diverse volte, per un tempo complessivo di circa un'ora.

PROPOSTA DI MUSICA: Marcia trionfale dell'Aida perché
1) è facile da imparare, suonare e cantare;
2) è meno abusata di Inno di Mameli e Va pensiero
3) è molto potente, si fa sentire
4) La musica classica è inusuale: nei luoghi pubblici con molta cacofonia può attirare l'attenzione più di un pezzo di musica leggera;
5) esprime la nostra voglia di batterci fino in fondo e di 'tornare vincitori'!

OBIETTIVI
1) farsi vedere: la protesta per la scuola non si è fermata con l'approvazione del DL Gelmini in Senato!
2) distribuire materiale informativo sulle ragioni della protesta e su come intendiamo proseguire la nostra civilissima e importantissima battaglia;
3) richiamare l'attenzione dei media.

Se lo facciamo in tanti, in tante zone in contemporanea e diamo l'impressione di un buon coordinamento e organizzazione, i media ne parlano.

CHIUNQUE CONOSCA QUALCUNO CHE SUONA QUALUNQUE STRUMENTO
INOLTRI PER FAVORE QUESTA EMAIL E CHIEDA DI METTERSI IN CONTATTO CON ME:
lisa.vozza@gmail.com

gelmini pimer ....

Il Ministro trasparente

Cercatela a San Gregorio Armeno. Al momento unico luogo in cui si manifesti tangibile la sua presenza. Grembiule, coccarda e un abaco fra le mani, Maria Stella Gelmini appare in un'inedita versione scolaretta sotto forma di statuina del presepe, recente creazione di un artigiano napoletano. Se non fosse per la statuina, per i "santini" sfoggiati durante i cortei in cui è ritratta nelle vesti di "Beata Ignoranza", per le foto pubblicate di tanto in tanto sui quotidiani (e per la conferenza stampa, ovviamente blindata, dopo il Consiglio dei ministri di oggi) si stenterebbe a ricordare la faccia del ministro dell'Istruzione. Che in carne ed ossa non si fa vedere da tempo. Più o meno dall'inizio della protesta contro il decreto al quale dà il nome, in maniera più marcata da quando il decreto è diventato legge.
...
leggi tutto l'articolo da Repubblica.it

Anche Monza in festa per la scuola

Il coordinamento monzese in difesa della scuola pubblica
ha organizzato
una merenda e uno spettacolo teatrale per bambini

Sabato, 8 novembre 2008
dalle ore 15.00
in Piazza San Paolo a Monza

Partecipate numerosi!!!!

Volantino


lezioni aperte ... un pomeriggio di lezioni e ricerca in piazza

SCIENZIATI IN PIAZZA

La facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali promuove
lunedì 10 novembre 2008
un pomeriggio di lezioni e ricerca in piazza

piazza Mercanti, a Milano
dalle 14.30 alle 17.30

Venite a conoscere gli scienziati e la loro follia.

Crediamo che l'università sia una componente fondamentale della nostra città e che il provvedimento che la distruggerà attraverso i tagli previsti dalla legge 133 debba essere ostacolato non solo da chi la vive e la frequenta, ma da tutti i cittadini. Per questo vogliamo farci conoscere e mostrare alla gente le attività svolte nel nostro ateneo: il lavoro di Ricerca, tanto prezioso quanto sottovalutato, e di Didattica, attraverso vere e proprie lezioni.

Vi aspettiamo in piazza lunedì!

Informazioni

lezioni aperte ... l'università incontra gli studenti delle superiori

alla facoltà di matematica a Milano
al Dipartimento di Matematica Federigo Enriques,
in via Saldini 50, zona Città Studi,
da martedì 11 a giovedì 13 novembre
dalle 14.00 alle 17.00

studenti e ricercatori terranno
"lezioni aperte"
in particolare agli studenti delle scuole superiori.

Potranno essere momenti di ripetizioni,
approfondimento o esercitazioni di ciò che è nel programma,
oppure lezioni/curiosità su aspetti particolari della matematica.
Esposizioni dei lavori di ricerca svolti in dipartimento
Presentazioni di tesi di laurea

Tutoraggi e ripetizioni gratuite
dalle 14 alle 17 - martedì e mercoledì: aula 6 e aula C
giovedì: aula 6

La mostra 'Simmetria – Giochi di specchi' ,
allestita presso il centro Matematita,
rivolta agli studenti
e a chi vuole curiosare nel mondo della matematica
giovedì 14-17 e sabato 9.30-15

Possono venire dei singoli o classi intere, per farsi spiegare cos'è una derivata
o per sapere cos'è la sezione aurea.

Prenotazioni all'indirizzo
gabonzo@gmail.com (Paolo)
pera2030@hotmail.com (Francesca)

Parola d'ordine ... INFORMAZIONE

Metto in evidenza alcuni articoli, scritti, opinioni, documenti in cui mi sono imbattuta nelle mie ricerche sull'argomento scuola e che ritengo interessanti da leggere. Sono molti, e penso che continuerò ad aggiornare la lista in modo da creare un vero e proprio archivio di conoscenza da consultare. Se avete materiale da proporre di altri (citandone la fonte) o anche vostro (abbiamo bisogno di opinioni) non esitate scrivete a vivalascuolainfo@libero.it


Maestre

La parola alle maestre: collezione di scritti dalla scuola primaria e dell'infanzia

Grati alla Gelmini

Compresenze: battaglia arretrata o conquista da mantenere (e migliorare)?

Debolezze del ministro e forza del movimento

Propaganda vs istruzione

Il precariato non è un'emergenza, è un'idea di scuola e società

Modelli organizzativi e offerta formativa delle scuole


Il tempo che (non) fa

Un bambini crescerà e penserà con la sua testa se lo ascolti e lo rispetti

Sul maestro unico

Tempo pieno, doppio organico, autonomia scolastica

Una voce del tempo [modulo] che non ci sarà più

Parole e numeri, giudizi e voti

Il sogno di una scuola

Lettera sui bambini stranieri

Riforma della scuola e autonomia di ricerca

La scuola vista con gli occhialini da contabile

Ecco perchè io, insegnante precario, protesto

L'ideologia della meritocrazia

Nuovo attacco ai libri di testo

Dimmi quando quando quando

Pensare oltre

Non fatevi ricacciare nella solitudine dei numeri primi

Tempo pieno con un solo maestro

Le balle del governo sul tempo pieno

Ofelé fa el to meste


Gandhi, la scuola e le televisioni

Scuola media: la terra di mezzo

Il mostro unico

Lettera di un insegnante

Lettera ad una studentessa

Lettera delle maestre della "casa del sole"

Lettera del rettore del Politecnico di Milano

Quanto è brava una scuola che ...

I mali dell'università

Il giorno dopo

Contrastare la politica scolastica della Gelmini e difendere il vero Tempo Pieno

Documento delle associazioni pedagogiche sul maestro unico nella scuola primaria

Non è un paese per giovani

La Gelmini non vuole bene alla scuola

Ragazzi allegri e burattini di legno

Riflessioni sulla riforma

Nel liceo occupato di mio figlio

Lettera di Silvia Minardi a Galli della Loggia

A colpi d'accetta

Appello contro la guerra all'intelligenza

Le ragioni dei maestri

In sciopero

L'ira dei ragazzi miti

documento in difesa del tempo scuola

luci (poche) e ombre della riforma

Il piano del ministro Gelmini per devastare la scuola statale

Il governo vuole una scuola "minimalista"

Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa

Tempo dei bambini, politica del governo

Gelmini a “Porta a porta”

Appello di una mamma a Gelmini e Berlusconi

Il tempo pieno aiuta a recuperare i gap culturali della famiglia

Chiude il tempo prolungato nella scuola media

La cattiva informazione della signora Gelmini

il mondo facile della politica format

Leggere, scrivere e fa di conto

Flessibilità didattica: lavorare per gruppi

Piero Calamandrei
- discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

Qui ad Atene, noi facciamo così

La scuola regredisce: resta solo rabbia

Ogni tempo ha il suo fascismo

Lettera di Napolitano agli studenti della Sapienza

La scuola, le banche, la Gelmini


La rete, se non ci fosse bisognerebbe inventarla

Il "day after" della scuola media

giovedì 6 novembre 2008

iniziative Milano

Lunedì 17 novembre, 2008
Il comitato genitori-insegnanti
Mugello-Cipro-XXIIMarzo-Mezzofanti promuove
un incontro di approfondimento
allo spazio Guicciardini, di via Guicciardini 6

Interverranno
Marilena Adamo e Federico Niccoli

Chiunque e' interessato a partecipare e' il benvenuto.

Assistenza legale gratuita


"Assistenza legale gratuita per i ragazzi che protestano
nelle università in caso di abusi"


L'associazione Nazionale dei Giuristi Democratici manifesta la più viva preoccupazione per le gravissime dichiarazioni rese da Berlusconi in materia di manifestazioni nelle università. Per sostenere il legittimo diritto di manifestare contro le decisioni assunte dal Governo in materia di scuola università, gli avvocati aderenti ai Giuristi Democratici si impegnano a garantire gratuitamente l'esercizio dei diritti di difesa agli studenti, docenti e personale ausiliario in caso di abusi, qualora si volessero utilizzare le forze dell'ordine per porre fine alle proteste.

Roma, 23 ottobre 2008
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI


www.giuristidemocratici.it

l'amore che non scordo



Quattro storie di maestre e un maestro, quattro classi, quattro realtà scolastiche riprese tra il 2005 e il 2007 a Milano, Roma e Bologna. Il film documentario mette in risalto quella parte invisibile nei programmi didattici, quello scambio umano così particolare e vivo nella quotidianità, che fanno l’effettiva qualità di una scuola, quella elementare italiana, considerata nel mondo una delle migliori.

Sono anni questi in cui la scuola pubblica è sempre più presente sulla stampa italiana e nei programmi televisivi, soprattutto per episodi drammatici o scandalistici che gettano un’ombra sull’intero suo mondo. Il percorso per immagini che abbiamo realizzato trasmette più di molte analisi ed è un contributo a forte impatto positivo che si offre al dibattito in corso nella società per allargarlo e rilanciarlo. E’ rivolto a chi insegna, a chi si sta preparando al mestiere e alle donne e agli uomini che hanno a cuore la scuola pubblica in quanto vi mandano i propri figli e figlie. E anche a chi alla scuola si interessa come a un tratto essenziale di una società che vuole dirsi civile.

LIBRO/DVD è in vendita presso la Libreria delle donne, via Pietro Calvi 29, Milano - telefono 02 70006265 - fax 02 71093653

Scritto da : Vita Cosentino, Maria Cristina Mecenero, Daniela Ughetta, Manuela Vigorita
Regia: Daniela Ughetta, Manuela Vigorita
Producer: Angelo Ferranti
Casa di Produzione: TV Days
Anno di produzione 2007
Minutaggio: 74’

i primi piccoli passi indietro ...

Le sviste del governo su scuola e università producono i primi effetti. Salta, per il 2009, la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni, l'obbligo per le Regioni di presentare il piano entro il 30 novembre 2008 ed il conseguente commissariamento per quelle inadempienti. Tutto rinviato al 2010, ma solo con l'accordo degli enti locali. L'emendamento è stato presentato ieri dal relatore della maggioranza al Senato.
...
Vediamo ora cosa accadrà nel mondo della scuola. Dopo l'opposizione compatta di Regioni, Province e Comuni al ridimensionamento delle scuole, il governo ha fatto chiaro passo indietro. Ora è necessario aprire un confronto con il governo per discutere la riorganizzazione dei servizi scolastici - commenta il presidente della Conferenza dei governatori Vasco Errani - fermo restando il carattere irrinunciabile del diritto allo studio". Bocce ferme dunque, ma è stato rinviato il piano di riduzione degli istituti scolastici, resta in piedi il progetto del maestro unico alle elementari: 10 mila posti in meno nel 2009. Ma cosa succederà l'anno dopo quando verranno concordati gli accorpamenti? Il rischio è che molti maestri unici si trasformeranno in esuberi.

leggi l'articolo su Repubblica.it

Qualche speranza???


Gelmini ha le mani legate.


Il decreto Gelmini (trasformato in legge n°169 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre scorso) è paralizzato. Infatti i decreti attuativi, che dovrebbero dire dove e come tagliare le circa 88mila cattedre e gli oltre 44mila posti di ausiliari, tecnici ed amministrativi (ata), devono essere preceduti dal parere delle competenti commissioni parlamentari sul piano programmatico generale scritto dalla ministra e da Tremonti. Le commissioni, a loro volta, sono bloccate perché non hanno ancora ricevuto il parere della Conferenza delle Regioni. Che in realtà si sono espresse dicendo a chiare lettere che non può esserci alcuna collaborazione con il governo centrale. Vero è che la Gelmini ha chiesto al ministro per gli affari regionali R. Fitto di trovare una soluzione. Intanto l’Onda non si arresta. Continua a discutere negli Atenei come nelle scuole, fa lezione in piazza, una delegazione di studenti universitari parla all’assemblea della Fiom chiedendo di un grande sciopero generale che, categoria per categoria, blocchi il paese così come è avvenuto in Francia qualche tempo fa.
...

Leggi tutto l'intervento di
Gennaro Loffredo
Resp. Dip. Naz. Scuola e Formazione

mercoledì 5 novembre 2008

Manifestazione a Milano

Venerdì, 7 Novembre 2008
è previsto un corteo di protesta contro le politiche dell'attuale Governo
in materia di Istruzione Pubblica (leggi 133 e 137):
il concentramento è previsto
in Piazza Cairoli alle 9.30
con pre-raduni alle 8.30 davanti alle principali sedi universitarie

Parola di Belusconi

Berlusconi denuncia: "una disinformazione eccessiva e inaccettabile"

e aggiunge: "Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti".

lascio a voi i commenti!!!

guardate la TV ...

Mercoledì, 5 novembre alle ore 21,30
su Telereporter
(canale 27 e 55 via cavo oppure canale 827 di sky)
la riforma della scuola: dalle elementari all'Università

OGGI: Appuntamento importante a Milano

NON DIMENTICHIAMOCI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Mercoledì, 5 novembre 2008

alle ore 17.30
si terrà una nuova assemblea delle scuole di Milano
alla scuola Muzio di via Emanuele Muzio 5
per decidere come andare avanti nella protesta

M3 fermata Sondrio, 90/91, 92, 43

I mali dell'università

… i danni del dl 133 e possibili soluzioni, in una lettera di eccezionale chiarezza del Rettore del Politecnico di Milano; Michele Corsi ci dice perché siamo solo all’inizio; inoltre confronti, segnalazioni, informazioni, appelli.

Il decreto Gelmini è stato approvato (qui un’esposizione dettagliata), la ricetta di Cossiga è stata messa in pratica (qui una testimonianza), mentre il ministro Maroni ha una nuova ricetta. Il 30 ottobre la scuola ha scioperato e più di un milione di disinformati facinorosi sono scesi in piazza. Il Presidente si scandalizza e dice che bisogna aumentare i fondi alla scuola privata, si scandalizzano anche gli insegnanti, che guadagnano un aumento contrattuale di 61 euro lordi. Intanto alcuni pensano a un referendum abrogativo, l’università si prepara a scioperare il 14 novembre e in tanti dicono che il bello viene adesso. Anche il ministro Gelmini, che annuncia prossima una riforma dell’università. E sarebbe il caso di cominciare a dare un’occhiata alla proposta di legge Aprea n. 953
...
leggi il resto dell'articolo sul sito di "la poesia e lo spirito"

La parola alle maestre III


«La semplicità del passato non c'è più»

Cari genitori preoccupati ecco perché protestiamo.


Care mamme e cari papà, sappiamo che molti di voi faticano a comprendere il nostro disaccordo sui cambiamenti previsti dalla ministra Gelmini. Gli organi di informazione danno notizie contrastanti e i nostri governanti tentano in ogni modo di tranquillizzare le famiglie. Abbiamo deciso perciò di scrivervi per spiegarvi il nostro punto di vista. Prima di tutto vi invitiamo a ricordare che ogni cambiamento va valutato in relazione alla realtà in cui è inserito.
Oggi le bambine e i bambini sono molto diversi da ciò che eravamo noi da piccoli e anche la relazione tra noi - educatrici, educatori, madri e padri - e loro, è molto cambiata. Quando eravamo piccoli le trasmissioni televisive iniziavano nel tardo pomeriggio. I cortili e le strade dei quartieri erano piene di bambini che giocavano con cartoni, sassi, legni, biglie. I vicini di casa erano legittimati a richiamarci all'ordine, quando le nostre grida o i nostri giochi diventavano troppo vivaci. Un richiamo da parte di un estraneo aveva per noi ugual effetto delle sgridate dei nostri genitori. Le famiglie, i quartieri, le relazioni tra vicini di casa oggi sono diverse, di conseguenza il mondo in cui crescono i nostri bambini è differente.

Molti rimpiangono la semplicità del passato. Non possiamo però ritrovare l'atmosfera di un tempo che non c'è più, negando i nuovi bisogni e le nuove abilità dei bimbi di oggi. Game boy, play station, computer e televisione ad ogni ora: non possiamo far finta che anche questo non influisca sulle modalità di apprendimento delle nuove generazioni. Noi siamo convinte che la scuola del fare attivo, dell'apprendimento concreto e «dell'imparare ad imparare» sia sempre più necessaria e sappiamo, per esperienza diretta, che i tempi sono strettamente legati alla qualità. Creare occasioni di apprendimento significa dare possibilità di maturare idee e strategie che rimarranno nel bagaglio culturale dei bambini. Tutto questo richiede un tempo consistente, in cui tutte le «materie» siano integrate e finalizzate ad obiettivi significativi.

Il decreto Gelmini recita all'art. 4 che «nell'ambito degli obiettivi di contenimento... è previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono (l'errore di congiuntivo è della ministra!) classi affidate ad un solo insegnante funzionanti con orario di 24 ore settimanali». Nessuno può avere dubbi in proposito: meno tempo significherà tornare ad una scuola di nozionismo e negherà i bisogni delle nuove intelligenze dei bambini. Un solo docente non potrà organizzare laboratori e percorsi di apprendimento individualizzati o portare la classe a una mostra, a un museo o a scuola natura.

Il decreto prosegue dichiarando: «nei regolamenti si tiene conto delle esigenze delle famiglie di una più ampia articolazione del tempo scuola». E' prevedibile, pertanto, un ritorno al vecchio doposcuola, magari costituito da progetti scollegati tra loro e non integrati ai programmi delle classi e a pagamento (la scuola dell'obbligo è garantita, infatti, solo per 24 ore settimanali!). Il nostro modo di vivere il tempo scuola subirà una regressione per noi inaccettabile. Così come è inaccettabile che l'articolo del decreto si apra con una motivazione puramente economica: «nell'ambito degli obiettivi di contenimento...».

Chiediamo che siano altre le spese da contenere, ad esempio riducendo il numero dei nostri deputati e degli stipendi che percepiscono, nonostante le loro numerose assenze. Speriamo di aver chiarito le ragioni delle nostre preoccupazioni e aspettiamo le vostre osservazioni.

le maestre e i maestri della Casa del Sole

Scarica il documento se vuoi diffonderlo
(account name e password ambedue: vivalascuola)

"Onda" crescente ...

Venerdì 7 novembre 2008
Giornata di mobilitazione in ogni città contro il decreto Gelmini.
A Milano cortei autorganizzati,
blocchi e iniziative delle scuole
e poi concentramento in L.go Cairoli alle 9.30.

... e il 14 novembre
TUTTI A ROMA!
Corteo nazionale del mondo della formazione.

L'onda non si ferma...

COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA

martedì 4 novembre 2008

Scuola Media: la terra di mezzo

La scuola media ha una doppia funzione: dal punto di vista della costruzione della personalità deve dare tutti gli strumenti culturali, cognitivi, relazionali per poter cogliere la propria identità e dal punto di vista cognitivo deve aiutare a compiere il passaggio dal predisciplinare alla scoperta dei codici e dei linguaggi disciplinari.
E questa è la grande avventura culturale ed intellettiva che bisogna saper trasmettere ai ragazzi.

Nel turbinio che ha accompagnato la Riforma Gelmini, la scuola media inferiore è il segmento della nostra istruzione meno toccato. Eppure, da anni ne parlano gli esperti, è il punto debole del sistema scolastico italiano.

leggi tutto l'articolo sul sito di Noidonne

“Quanto è brava la scuola che...”

Le opinioni di una dirigente scolastica, ex maestra, che insieme a genitori e docenti ha costituito un coordinamento contro il decreto Gelmini e il maestro unico
(Di Elena Ribet)

Simonetta Salacone è dirigente della scuola elementare Iqbal Masih, intitolata al bambino pakistano simbolo della lotta contro il lavoro infantile. Venduto dal padre ad un commerciante di tappeti, Iqbal lavorò in condizioni di schiavitù dall’età di sette anni. Lottò per i diritti dei bambini e per la liberazione dal lavoro schiavizzato. Intorno al suo impegno si animò una pressione internazionale che indusse il governo pakistano a chiudere decine di fabbriche di tappeti: furono liberati circa tremila bambini. Iqbal è stato ucciso nel 1995 all’età di 13 anni.
Simonetta Salacone è anche stata per cinque anni la Presidente dell’IRSSAE (Istituto Regionale di Ricerca Sperimentazione e Aggiornamento Educativi) per il Lazio. È tra i fondatori della rete delle scuole del 14° e 15° distretto, Municipi VI e VII di Roma est, che comprende scuole dalle materne alle superiori. Abbiamo raccolto le sue opinioni questo grande tema della scuola.
...
dal sito di Noidonne
leggi tutto l'articolo

Riassunto

Non solo "Gelmini".
Aggiornamento normativo sull'istruzione.


La Didattica (e l'edilizia scolastica)

E' di questi giorni l'emanazione della legge 30 ottobre 2008 n. 169 che ha convertito in legge il decreto n. 137/2008 con alcune modifiche (c.d. decreto Gelmini del 1 settembre 2008). La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 31 ottobre ed è entrata in vigore il giorno successivo.

Leggi la sintesi degli articoli del provvedimento

Università

Decreto università bloccato: "Mi prenderò tempo per riflettere"

Ora il ministro Mariastella fa sapere: "Mi prenderò il tempo che occorre". Sull'università, ammette, non c'è tutta quella fretta che s'era detto. E precisa: "Continuo a lavorare sulle linee di indirizzo ma nessuno aveva pensato di fare una riforma per decreto". Non del tutto vero. Perché un decreto, o meglio uno "schema di decreto legge" sulla "valorizzazione del merito nelle università e negli enti di ricerca", ha già fatto il giro degli uffici legislativi del governo.
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leggi tutto l'articolo su Repubblica.it

Veltroni risponde: "non basta la frenata, via i tagli"

"Vedo che il governo manifesta sull'università una preoccupazione e una attenzione nuove rispetto a quanto ha mostrato sinora. Ne prendiamo atto. Ma, se il governo è interessato ad aprire su questi temi un confronto in Parlamento questo sarà possibile solo a condizione che vengano sospesi e resi inefficaci i provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria che impediscono, con tagli indiscriminati a scuola e università, ogni intervento necessario per il rilancio del nostro sistema formativo ed educativo".
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leggi tutto l'articolo su Repubblica.it

lunedì 3 novembre 2008

Occasione mediatica di visibilità ...

sto cercando due ospiti
per una trasmissione televisiva
che registrerò questo mercoledì (5/11) pomeriggio alle 16 a Telereporter (RHO).
Il tema è la riforma della scuola: dalle elementari all'Università. Ho già trovato una maestra e una docente che non sono contrarie al decreto Gelmini: Mi mancano due rappresentanti della cosiddetta "Onda" . Però vorrei fare un discorso pacato e ragionato al di là delle ideologie politiche.
Se ci fosse qualcuno disponibile può contattarmi all'indirizzo vtenani@telereporter.net o chiamarmi in redazione 02/93515273.

Grazie
Valentina Tenani

Non ci resta che ... ridere!









Una nuova crisi incombe su Italiopoli. Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati?
E DOPO I VIDEO ABBIAMO ANCHE IL GIOCHINO ... SBIZZARRITEVI!!!!

Ancora opinioni ...

Ermanno Olmi: gli studenti fanno bene a protestare. I politici? Non trovo più la bestemmia giusta per definirli

Sulle proteste degli studenti nei confronti della riforma scolastica, il 77enne regista Ermanno Olmi non ha dubbi: «I giovani fanno bene a protestare, purché siano convinti di quello per cui manifestano. Non possiamo meravigliarci se il loro discorso è un po' scomposto, visto che i discorsi scomposti della classe dirigente non ci meravigliano mai». Oggi Olmi è stato ospite al carcere minorile Beccaria per introdurre alla lettura i giovani detenuti: il tutto nell'ambito della V edizione della Società di lettura, organizzata dal Liceo Volta di Milano.
...
leggi tutto l'articolo

Non solo studenti ...

Il caso: ultraottantenni iscritti alle elementari per salvare l'isituto.

Una trentina di ultraottantenni si sono iscritti alle elementari per evitare la chiusura della scuola per mancanza di alunni. L’iniziativa e’ degli amministratori di Acquaformosa, un comune italo-albanese con 1.200 abitanti, in provincia di Cosenza. Con pochi alunni la scuola, per effetto del decreto Gelmini, sarebbe stata soppressa.
(Ansa)



Opinioni ...

Il mostro unico
di Stefano Benni

Cari studenti facinorosi, sono la vostra amata ministra Gelmini.
Dopo il cinque in condotta e il maestro unico, ho una nuova idea che potrà risollevare la scuola italiana.
Da dove inizia l’istruzione? Dall’asilo. E proprio qui bisogna intervenire, perché i bambini diventino obbedienti e ligi al dovere.
E le favole, con la loro sovrabbondante fantasia e il loro dissennato spreco di personaggi, li allontanano dal sano realismo e dal doveroso conformismo e alimentano il pericolo del fuori tema, della deboscia, della droga e del bullismo facinoroso.
Perciò per decreto legge istituisco il Mostro Unico.
Sarà proibito leggere favole che contengano più di un mostro o di un cattivo, con relativo aggravio per la spesa pubblica, e soprattutto si dovrà, in ogni fiaba, sottolineare la natura perversa, facinorosa e vetero-comunista di questo mostro.
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domenica 2 novembre 2008

E poi cosa si farà?

Cosa fare e come continuare la protesta dopo il grande sciopero del 30 ottobre?
C'è chi parla di referendum, chi di continuare le proteste.

Qualche Suggerimento?
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Gelmini anche alla materna!

Maestro unico e niente tempo pieno.
Perchè nessuno lo dice?


Nessuno parla della scuola materna. Neppure il ministro si è soffermato sul tema nelle numerose interviste rilasciate. Riporto quindi l'articolo del Piano Programmatico che riguarda le Scuole dell'Infanzia.

Leggi il seguito dell'articolo di Roberta Lerici
sul Sito "bambini coraggiosi"

Ragazzi allegri e burattini di legno

Commento di Eugenio Scalfari su Repubblica

Che stia avvenendo qualche cosa di nuovo nel paese Italia, nel paese Europa e in tutto il mondo è sotto gli occhi di tutti. Qualche cosa di profondamente nuovo.
Giulio Tremonti lo ha detto due giorni fa parlando nella riunione celebrativa del risparmio. "Non è soltanto una discontinuità, ma qualche cosa di molto più profondo" ha detto con voce sommessa e quasi parlando a se stesso.

Ed ha aggiunto: "Dobbiamo portare al primo posto l'etica e puntare sui valori e non sugli interessi". Sembrava di ascoltare Ugo La Malfa. Quasi quasi me lo sarei abbracciato. Ma poi mi è venuto in mente che gli stessi concetti, in forma magari più disadorna, erano stati enunciati dalla figlia di Berlusconi, non quella entrata nei giorni scorsi nel consiglio d'amministrazione di Mediobanca che sull'etica pecca un po' per difetto, ma la figlia più giovane.

C'è stato un passaparola? Folgorazioni di massa sulla via di Damasco? Le anime belle sono finalmente la maggioranza del paese?
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Gelmini ... tranquilli, è solo l'inizio!

PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa del deputato APREA
Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti
Presentata il 12 maggio 2008

Onorevoli Colleghe e Colleghi! - La riforma degli organi di governo delle istituzioni scolastiche, anche alla luce della riforma della pubblica amministrazione e dell'autonomia, richiamata, peraltro, nel testo della parte seconda, titolo V, e, in particolare, dell'articolo 117, come modificato dalla legge costituzionale n. 3 del 2001, è ormai indifferibile: da ben tre legislature il Parlamento pone all'ordine del giorno questa riforma senza riuscire a portarla a termine, nonostante i numerosi progetti di legge presentati da tutte le forze politiche e le tante sollecitazioni provenienti dal mondo della scuola.
Con la presente proposta di legge si intende proporre un modello che punti a trasformare radicalmente il governo delle istituzioni scolastiche, che si presenta, ancora oggi, caratterizzato da elementi che non colgono i cambiamenti costituzionali e le innovazioni sulle norme di governo delle istituzioni scolastiche sia amministrative che didattiche.
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Leggi anche il commento fatto dalla FLCcgil

Leggi anche articolo da ScuolaOggi

Anche la scuola dell'infanzia dice NO!

Anche nella scuola dell'infanzia meno tempo scuola, maestro unico e doppi anticipi!

Della scuola dell'infanzia il ministro non parla lasciando intendere che questo segmento non sarà toccato dai tagli e dai provvedimenti del piano attuativo dell'art. 64 del decreto 112/08. Ma non è affatto così! Quello che si prospetta è un attacco inaudito alla scuola delle bambine e dei bambini più piccoli, in continuità con il disegno di destrutturazione del sistema di istruzione pubblico che ispira ogni provvedimento di questo governo di destra.

L'applicazione del piano programmatico comporterà uno stravolgimento dell'attuale scuola dell'infanzia: si cancella un ottimo modello didattico ed organizzativo - ormai consolidato negli ultimi 20 anni e riconosciuto come tra i migliori al mondo; si interviene su tutta la fascia di età 0-6 calpestando i diritti dei più piccoli, la professionalità del personale e le vere esigenze delle famiglie.

Leggi in sintesi gli interventi previsti

le regioni dicono no al commissariamento

Mentre si svolgeva la splendida manifestazione, che ha invaso pacificamente le strade di Roma, oltre che di tante altre città, anche le Regioni, nella Conferenza dei Presidenti, ieri hanno alzato ufficialmente la propria voce, confermando il proprio no al loro commissariamento, in caso non rispettassero il termine del 30 novembre prossimo per ridefinire la presenza delle scuole nel proprio territorio.

E’ sicuramente un grave sgarbo istituzionale quello perpetrato dal Governo nei confronti delle Regioni, informate della decisione del Governo dalla lettura del provvedimento, come un normale cittadino, pur avendo da sempre competenza in materia.

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