mercoledì 19 novembre 2008

Tempo pieno, un rebus irrisolto

Rebus è parola latina che significa legata alle cose. Nella enigmistica,” rebus “ è un gioco spesso abbinato ad una vignetta da interpretare per ricavare la frase risolutiva.
Ebbene se noi prendiamo il tempo pieno nella scuola primaria così come uscito dagli atti parlamentari di questa legislatura, quello del Piano programmatico applicativo dell’art.64 della L.133/08 compresa la relazione tecnica illustrativa nonché dalle reiterate prese di posizioni del Ministro, eccoci di colpo proiettati al cuore del cosiddetto “triangolo brighiano”, un rebus che a tutt’oggi rimane irrisolto perché “le cose” che fanno da sfondo non riescono a darci la frase risolutiva.

Non ce la dà la legge n.169/08 (ex decreto-Gelmini) con tutte le ambiguità che si trascina sul maestro unico (art.4 ) e sulla “ più ampia articolazione del tempo-scuola”.

I regolamenti su questo punto non si conoscono ancora mentre dalla bozza del Piano all’esame delle Commissioni parlamentari i tagli e le riduzioni riguarderebbe esclusivamente il tempo modulare con esclusione del tempo pieno. Il Ministro Gelmini addirittura rincara la dose, spergiurando che il tempo pieno aumenterà coi docenti risparmiati sui moduli . Ma è tempo pieno o qualcos’altro quello che ha in mente il Ministro? L’asse portante della sua riforma, il maestro unico, si applicherà anche al tempo pieno o né resterà fuori ? Sono domande alle quali la legge 169 non dà risposte anche perché non parla affatto del tempo pieno.


Leggi tutto l'articolo di Pippo Frisone da ScuolaOggi


Nessun commento: