venerdì 9 gennaio 2009

Commento all'ultima versione dei regolamenti: elementari

Versione in word su www.cespbo.it

COMMENTO PER LA SCUOLA ELEMENTARE [gennaio 2009]

SCHEMA DI REGOLAMENTO recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

ART.1
Comma 1- La scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (elementare e media) sono disciplinati dalla legge 28 marzo 2003, n.53, dal decreto legislativo 19 febbraio 2004. n.59 ( riforma Moratti) ….
Comma 3 – per un periodo non superiore a tre anni scolastici è [… ]si applicano le Indicazioni Nazionali […] (Moratti), come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo […] (Fioroni).
Con atto di indirizzo del ministro dell’istruzione, le indicazioni Moratti/Fioroni dovranno essere armonizzate con gli obiettivi del regolamento.
Le Indicazioni nazionali per il piano di studi personalizzato e le successive indicazioni per il curricolo hanno costituito un grave impoverimento culturale e didattico dei programmi di studio della scuola elementare; hanno, inoltre, stravolto il progetto culturale, pedagogico e politico che i Programmi Nazionali del 1985 intendevano realizzare e quindi le finalità che ne costituivano il fondamento. Non è difficile immaginare cosa potrà venir fuori “armonizzando” le indicazioni Moratti/Fioroni, caratterizzate da un così basso profilo culturale, con dei regolamenti che devasteranno l’assetto organizzativo-didattico della scuola elementare.

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Via all'Università ...

Gli studenti bellicosi e anche solo quelli che speravano si rassegnino: la riforma Gelmini dell’Università e della Ricerca è ormai legge. E’ stata approvata ieri con 281 voti a favore, 196 contrari e 26 astenuti dichiarati in casa Udc come segno di "un'apertura di credito nei confronti del ministro Gelmini". Dopo il vincolante voto di fiducia posto lo scorso lunedì alla Camera dei deputati - l’ennesimo sgambetto alla democrazia da parte dell’esecutivo Berlusconi - la ministra bresciana che fa gli esami a Reggio Calabria è riuscita nella sua battaglia “contro la mediocrità e gli sprechi” ed è riuscita a far approvare la sua riforma giusto il giorno prima del termine ultimo per la conversione in legge. A nulla sono valse le fioche lamentele dell’opposizione sull’impossibilità di dibattere (com’è lecito e consigliato) una finanziaria travestita da riforma. Il miliardo e mezzo di tagli all’Università e all’apparato della ricerca è infatti ancora sul piatto.

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assemblea delle scuole del milanese

9 GENNAIO 2009
ORE 17.30

SCUOLA DI VIA MUZIO 5
(M3 SONDRIO, BUS 90/91, 43)

martedì 6 gennaio 2009

università: giovedì il governo mette la fiducia

Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto Gelmini sull'università in discussione in Aula alla Camera. Il provvedimento, già approvato dal Senato deve essere convertito entro il 9 gennaio. Il voto di fiducia è previsto per la giornata di mercoledì alle 17. Si tratta della nona fiducia chiesta dall'esecutivo dall'inizio della legislatura.

Il capogruppo del Pdl Elio ha sottolineato che la richiesta è determinata dall'imminente data di scadenza del provvedimento e ha osservato che "si è sviluppato in commissione un esame compiuto" e che in Senato il testo aveva subito "rilevanti modifiche accogliendo anche proposte dell'opposizione".

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