martedì 18 novembre 2008

le commissioni di camera e senato chiedono un dietro front alla Gelmini

I pareri che le commissioni istruzione di camera e senato si apprestano a dare, quasi certamente favorevoli ma che passeranno a maggioranza, pare prevedano un sostanziale dietro front su alcune delle questioni che hanno fatto esplodere l’Onda(ta) di proteste in questi mesi.

Questi i punti: nelle scuole dell’infanzia dovrebbe essere garantito l’orario obbligatorio per 40 ore (non più fino alle 12,30 come prevede il decreto) si suppone con due insegnanti (una/o al mattino una/o al pomeriggio);

il maestro unico a 24 ore settimanali ci sarà ma in maniera residuale, ovvero solo lì dove viene richiesto dai genitori (nel decreto è il modello da preferire); il tempo pieno va garantito con due docenti per classe;
resterebbe anche il tempo prolungato alle medie;
chieste delle garanzie per gli insegnanti di lingua inglese che dovranno restare ad affiancare l’insegnante di classe; per le superiori, dovendo essere ridotti indirizzi ed orari (specie ai tecnici ed ai professionali) pare si chieda uno slittamento delle iscrizioni.
Sembra ci sia una marcia in dietro anche sull’aumento degli alunni per classe.
Si chiede di innalzare il numero medio e non più quello massimo, poiché quest’ultimo metterebbe a rischio la sicurezza degli alunni e dei docenti.
Per quanto riguarda i disabili, dovrà essere garantito un docente di sostegno ogni due alunni.
In merito agli Ata, bisognerà prestare attenzione a dove si opereranno i tagli; sarebbe bene non tagliare, per esempio, sui bidelli poiché potrebbero essere utilizzati anche per le pulizie, lavoro che oggi viene esternalizzato.

Leggi>>>

Nessun commento: