Cosa vuol dire? Vuol dire che nella strategia di Obama ci sono una serie di segnali che vengono dati attraverso comportamenti molto semplici, e molto efficaci. Non si tratta di demagogia, per quanto nessun uomo politico sia immune da meccanismi demagogici. Si tratta di punti fermi, dell’idea che le regole valgono per tutti, del fatto che non puoi fare l’elogio della scuola pubblica e poi mandare i tuoi figli in una scuola privata. Si tratta di capire che nel momento in cui sei al potere la tua casa ha muri di vetro, e tutto è visibile. Lo sappiamo, fa parte di un modo di pensare, e un modo di esistere americano. E siamo ancora convinti che da noi in Europa, ma soprattutto in Italia, tutto questo non conti. Ma non è vero. Molte cose sono cambiate. Il rapporto con il potere, in Italia, non ha più, per fortuna, quel compiacimento, per cui i potenti possono tutto: perché se un giorno diventerò potente avrò anche io certi privilegi.
Ormai i cittadini e gli elettori giudicano e vogliono sapere. E mentre il nostro paese cambia, il potere non cambia affatto.
Leggi tutto l'articolo di Roberto Controneo sul sito Unità.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento