di Gioconda Pietra, Comitato Genitori-Docenti
Sesto S. Giovanni (MI)
Ore 16:30, suona la campanella dell’uscita da scuola.
Oggi non si va a casa o ai giardinetti, si va all’Università!
Così è iniziata la bella avventura di una quarantina di bambini e bambine delle scuole elementari e materne che, accompagnati dalle mamme e da qualche papà, con alcune maestre e una dirigente hanno raggiunto la facoltà di Mediazione Linguistica e Culturale in Piazza Montanelli a Sesto San Giovanni. Con loro c'erano anche ragazzi e ragazze della scuola media
Nell’atrio della facoltà, si sono accomodati su una grande isola di cartone con fogli e matite colorate, per ascoltare la storia animata e narrata da due studentesse.
Bimbe e bimbi hanno interagito intervenendo, rispondendo alle domande e disegnando la storia della donna nera che tutti chiamavano di “colore”.
A seguire un’altra storia con animali, colori, parole e fantasia.
Poi, uno studente universitario ha spiegato ai bambini cosa si studia alla facoltà di Mediazione Linguistica. Bambini e bambine si sono mostrati molto attenti e interessati, facendoci capire, con le loro osservazioni, di essere consapevoli del ruolo sociale dei futuri mediatori culturali.
Sotto la guida della professoressa Guardi è iniziato il gioco della Scuola che vorrei. I suggerimenti espressi sono stati trascritti su un gran cartellone che tutti i bimbi hanno firmato.
SEGUE sul sito di ReteScuole>>>
Sesto S. Giovanni (MI)
Ore 16:30, suona la campanella dell’uscita da scuola.
Oggi non si va a casa o ai giardinetti, si va all’Università!
Così è iniziata la bella avventura di una quarantina di bambini e bambine delle scuole elementari e materne che, accompagnati dalle mamme e da qualche papà, con alcune maestre e una dirigente hanno raggiunto la facoltà di Mediazione Linguistica e Culturale in Piazza Montanelli a Sesto San Giovanni. Con loro c'erano anche ragazzi e ragazze della scuola media
Nell’atrio della facoltà, si sono accomodati su una grande isola di cartone con fogli e matite colorate, per ascoltare la storia animata e narrata da due studentesse.
Bimbe e bimbi hanno interagito intervenendo, rispondendo alle domande e disegnando la storia della donna nera che tutti chiamavano di “colore”.
A seguire un’altra storia con animali, colori, parole e fantasia.
Poi, uno studente universitario ha spiegato ai bambini cosa si studia alla facoltà di Mediazione Linguistica. Bambini e bambine si sono mostrati molto attenti e interessati, facendoci capire, con le loro osservazioni, di essere consapevoli del ruolo sociale dei futuri mediatori culturali.
Sotto la guida della professoressa Guardi è iniziato il gioco della Scuola che vorrei. I suggerimenti espressi sono stati trascritti su un gran cartellone che tutti i bimbi hanno firmato.
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