giovedì 27 novembre 2008

Suor Gelmini: il Vaticano ringrazia

a cura di Paolo De Gregorio

A dimostrazione scientifica della alleanza di ferro tra governo di destra e Chiesa Cattolica, l’unico settore della scuola non toccato dai tagli della Gelmini è quello degli insegnanti di religione, che sono venticinquemila e costano 800 milioni di Euro l’anno.
Questi insegnanti non sono quasi mai preti, la maggioranza sono donne e, udite udite, è la Curia che dà l’idoneità all’insegnamento, che può revocare con potere inquisitorio, se l’insegnante ha una condotta morale non idonea, tipo la convivenza fuori dal matrimonio.
Il Medio Evo che viviamo nel rapporto tra Stato e Chiesa pretenderebbe una risposta laica e di difesa dalle ingerenze religiose, che veda l’abolizione di ogni trattato con il Vaticano, il taglio di ogni finanziamento statale alle religioni, l’abolizione dei simboli religiosi da tribunali, scuole, ospedali, l’abolizione dell’ora di religione nell’istruzione, l’introduzione all’insegnamento a cura dei professori di lettere della storia delle religioni. Dalla storia delle religioni emergerebbe il loro fondamentale concorso alle guerre, al colonialismo, alla repressione di istinti a piaceri naturali, fino agli orrori della Inquisizione e della teorizzazione della tortura come mezzo per accertare la verità.
Il ruolo fondamentale del Vaticano in Italia, ruolo per cui è profumatamente ricompensato e che si integra nei poteri della classe dominante, è quello di avere un forte rapporto con i poveri, gli ignoranti delle classi subalterne, che vengono ammaestrati alla rassegnazione e alla speranza di una vita ultraterrena migliore, mentre in questa terra sono tenuti a lavorare, sopportare, e spinti a votare per i loro padroni, tanto il mondo sempre andato avanti così.
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