lunedì 24 novembre 2008

Marta

Ci vuole tempo e cura - esattamente come ci vuole all’interno di una famiglia, ci vuole lo spazio e il tempo per ascoltare le domande, i dubbi e i desideri dei nostri bambini e delle bambine

Ogni giorno, in questo periodo, ricevo un centinaio di mail, le leggo, le inoltro, rispondo.
Partecipo a tante assemblee pubbliche e parlo davanti a genitori e insegnanti, parlo della scuola, del bisogno di tempo e cura che richiedono i nostri bambini e le nostre bambine perché possano trovare un ambiente accogliente e formativo, un ambiente in cui si impara ad imparare . Confronto le pratiche della nostra scuola con quello che invece la Gelmini vorrebbe imporci come modello.

Giovedi mentre ero, come sempre, davanti al mio computer a preparare un lavoro di storia, mi arriva una mail . È di Laura, una ex alunna. Ha 24 anni adesso. Me la ricordo: era una bella bambina, capelli lunghi, due occhioni chiari spalancati sul mondo, una gran voglia di partecipare e il coinvolgimento su qualsiasi cosa proponevamo….


Ha trovato il mio indirizzo nelle maglie della rete e ha deciso di scrivermi. Mi racconta di sé, della sua carriera lavorativa, del suo fidanzato, della sua fatica a stare dentro tempi stretti di vita.

“La cosa più pazzesca e più dolce allo stesso tempo – mi scrive Laura - è che, in tanti anni trascorsi, il nome Marta è ancora capace di emozionarmi, farmi scendere una lacrima e stamparmi un sorriso in viso nonostante l'immensa stanchezza della giornata.
Ho il tuo sorriso indelebile nella mente, come se fosse ieri... come se in borsa anzichè portafoglio e patente avessi quadernone giallo e rosso...e la penna cancellabile!!!
Mi ricordo le ore che passavo a fissare il tuo vestito di lana viola e gli scaldamuscoli dello stesso colore pensando che,quando sarei stata grande, mi sarei vestita come te... avrei voluto essere come te. Sento ancora la tua risata che mi faceva ridere... e proprio ieri, mentre ero ad un corso di aggiornamento, disegnavo intorno agli appunti i tuoi sorrisini. La ragazza di fianco a me si è messa a ridere e io le ho risposto che li faceva la mia maestra alle elementari anziché dare i voti!
Non so se sono proprio così uguale a te, sicuramente ho molti centimetri in meno per quanto riguarda l'altezza e in più in larghezza...ma sento di aver dentro il tuo stesso entusiasmo, il tuo sorriso,la passione nel proprio lavoro, la grinta, la voglia di fare, la decisione ,la forza nel difendere le proprie scelte, l'indipendenza...
Ti abbraccio forte, immensamente... ti stringo e ti dico grazie... perché parte di quello che sono è quello che tu e Carmen mi avete insegnato”.


Ci vuole tempo e cura - esattamente come ci vuole all’interno di una famiglia, ci vuole lo spazio e il tempo per ascoltare le domande, i dubbi e i desideri dei nostri bambini e delle bambine. Senza di essi non si può fare una buona scuola. 

Per questo sapere fatto di relazioni vive, gli interventi di Tremonti e Gelmini sono di quel particolare tipo di risparmio che porta distruzione. Noi insegnanti vogliamo difendere le nostre scuole, i luoghi che amiamo e in cui si svolge una parte importante della nostra vita – della vita dei bambini e delle bambine.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' emozionante.... è anche per lettere come questa che i fondi alla scuola dovrebbero essere triplicati e non tagliati.