sabato 6 dicembre 2008

La Gelmini su YouTube accusata di censura

La ministra Gelmini in posa “brava ragazza”, maglioncino color ciclamino, tristissime tendine bianche e ficus benjamin da ufficio: è questa l’immagine che si sta replicando su internet. Replicando. Perché l’annunciata apparizione su you-tube del ministro dell’Istruzione, che è avvenuta nottetempo (alla mezzanotte di mercoledì) per parlare al mondo dello stato della scuola italiana, è andata via moltiplicandosi durante la giornata, ripresa e ripubblicata dagli youtuber che denunciano la censura ai commenti nel sito ufficiale del ministro. Perché la notizia, alla fine, è diventata proprio questa: diecimila visite alle 18 di giovedì sul sito “ufficiale” del ministro, e una lunga litania di proteste nei commenti dei siti “replicanti”. Un giallo di semplice soluzione, a quanto pare: il video ministeriale sarebbe moderato, via le parolacce, via gli insulti, ma anche una robusta sforbiciata ai commenti. E chi vuole trova altri luoghi per discutere.
Alle 18 di giovedì i video sono ormai diventati sette. Per discutere liberamente, scrivono, “senza parolacce e insulti”, come avvertono gli youtuber. Ma non tutti “resistono”: “michelozzo 09”, che ha coperto con un bavaglio nero il volto della ministra, per scriverci sopra “rispettate le regole di internet, niente censura nei commenti”, resta in rete una mezz’ora appena. Ben presto non si può più aprire il sito, e nel banner appare la scritta: “questo video è stato rimosso dall’utente”. Qualcuno gli ha gentilmente chiesto di farlo? Probabilmente sì, perché Michelozzo svelto ne riapre un altro… Che ha fatto di male? Certo non sarà quel cespuglio di capelli alla Carapezza che ha aggiunto a Maria Stella a far gridare allo scandalo…

segue>>>

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per adesso l'apertura al dialogo pare del tutto virtuale, tanto più che nel secondo video la Gelmini afferma che il suo decreto è ormai legge, e il governo non ha alcuna intenzione di ridiscuterlo.
Serve allora a qualcosa cercare di esporre il proprio parere, rispondere, fare domande o azzardare proposte in tale sede?
Non si tratta forse di un ennesimo canale su cui riaffermare unilateralmente il Verbo del governo, utilizzando lo "sfogatoio" dei commenti solo come tecnologico pozzo oscuro in cui far sprofondare le proposte costruttive, lasciando a galla solo parolacce e insulti, tanto per far compatire tutti questi studenti ignoranti, che avrebbero bisogno solo di un Grande Maestro Unico?
http://it.youtube.com/groups_videos?name=rispondiallagelmini