venerdì 5 dicembre 2008

Cavallo di Troia

La nostra Ministra, insieme a quelli che lei rappresenta, fa fatica a digerire il fatto che "l'onda" che la contesta è un movimento partito da basso, politico perché di politica si parla, ma assolutamente non partitico. E' chiaro dall'ossessività con cui viene pronunciata la parola "sinistra" in ogni minimo intervento venga fatto sul tema scuola, incuranti del fatto che la scuola pubblica non ha un'appartenenza politica. Incuranti del colore della nostra bandiera che non è rossa e non è nera, ma gialla. Una bandiera che rappresenta studenti, insegnanti e genitori, cittadini di diverse parti politiche, riuniti insieme con l'unica missione di salvare la scuola pubblica di "tutti". Non credo che tutti gli elettori di centro destra, una volta dequalificata la scuola pubblica si possano permettere di mandare i figli in istituti privati. Quindi la gente di buon senso riflette attentamente sulle conseguenze di questa manovra. E si informa. Altra cosa difficile da accettare per chi ha il monopolio dell'informazione, la ricerca di approfondimenti sull'argomento, oltrepassando la rapida notizia televisiva.

Con questo canale su YouTube la Ministra, e chi la manovra, cerca di penetrare appunto in "basso" nel luogo della protesta più viva, manipolando l'informazione (la moderazione ai commenti dimostra proprio questo) laddove non è possibile però passare inosservato: la rete.
Un "cavallo di Troia" tardivo e un po' scontato che dimostra l'assenza assoluta di pudore di una classe politica potenzialmente pericolosa.

Donatella
Viva la scuola

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