domenica 14 dicembre 2008

«Bene il dietrofront, masulmaestrounicononcedo»

È soddisfatto Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil, della giornata di ieri. Ha partecipato alla manifestazione di Messina che «è andata molto bene, nonostante la pioggia che ha isolato alcuni comuni siciliani impedendo in molti casi la partecipazione». E più in generale, malgrado non siano stati raggiunti i livelli di adesione del 30 ottobre scorso - «impossibili, dopo mesi di mobilitazioni» - «in tutte le manifestazioni d'Italia abbiamo registrato una buona presenza di Rsu, insegnanti e personale tecnico scolastico».

Dopo la retromarcia della ministra Gelmini - che lei nega accusando invece la sinistra di aver messo su una grande opera ingegneristica di mistificazione - era forse meno scottante la necessità di scendere in piazza?
No, anzi. Perché va assolutamente chiarito che quello di giovedì non era un verbale sottoscritto dai sindacati, non era un'intesa, ma solo il punto di vista che il governo ci ha presentato. I ministri Gelmini, Brunetta e Sacconi ci hanno ascoltato dopo averci illustrato le linee guida del piano programmatico della legge 133. Per noi è un punto di partenza, e va registrato che finalmente si è avviato un confronto col governo che su questo ha dovuto fare retromarcia: fino a qualche tempo fa dicevano che con il sindacato non si discuteva, che eravamo conservatori perché ci opponevano alle riforme del governo. È una svolta, frutto delle grandi mobilitazioni dei mesi scorsi.

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