"La scuola cambia". E' lo slogan del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che a margine del Consiglio dei ministri di questa mattina ha presentato i quattro decreti che lanciano la riforma scolastica. Tantissime le novità previste per l'anno prossimo rispetto all'assetto attuale. Salta il "modulo" (tre insegnanti su due classi) nella scuola primaria, stop alla giungla di indirizzi al superiore e potenziamento dell'Inglese.
"Per la prima volta in Italia dopo la riforma Gentile del 1923 - dice Gelmini - si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal primo settembre 2009, le superiori dal primo settembre 2010". "Più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell'organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti", i principi che ispirano la riforma.
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"Per la prima volta in Italia dopo la riforma Gentile del 1923 - dice Gelmini - si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal primo settembre 2009, le superiori dal primo settembre 2010". "Più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell'organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti", i principi che ispirano la riforma.
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