martedì 16 dicembre 2008

CERCASI URGENTEMENTE Classe IV superiore per progetto cinema


Progetto, vincitore di un concorso, finanziato dalla provincia ideato dal regista Andrea Caccia e prodotto da Roadmovie cerca urgentemente una classe IV superiore nel milanese.


VEDO.ZERO

Il progetto, ideato a partire da un decennio di esperienze maturate in ambito scolastico e cinematografico, nasce con il preciso intento di realizzare un film documentario sul mondo della scuola e dei suoi indiscutibili protagonisti: gli adolescenti.

E’ vero, si tratta di un tentativo già fatto molte volte; ma è altrettanto vero che troppo spesso i risultati sono stati deludenti. Storie prevedibili, personaggi senza sfumature, strutture narrative troppo rigide, hanno generato film nei quali il percorso di crescita dei ragazzi ne è uscito quasi sempre banalizzato, plastificato, depotenziato di quella carica emotiva che rende l‘adolescenza, un vero e proprio big bang esistenziale. E quasi sempre la ragione di questi fallimenti è da ricercarsi nei presupposti. Nell’idea che noi adulti abbiamo dei ragazzi e del loro universo. Ribaltare questa prospettiva, intrisa di supponenza, moralismo e a volte anche di semplice opportunismo, è la scommessa di VEDO.ZERO. Fornire agli studenti la possibilità di raccontarsi senza filtri e pregiudizi, con lo scopo di formare sguardi consapevoli, capaci di osservare il mondo con nitidezza e discernimento.

Recuperare il senso etimologico di un’azione, il guardare - che significa anche vigilare, aver cura, conservare, custodire, considerare, riflettere - oggi divenuta semplice automatismo.

Un percorso formativo e produttivo da compiere all’interno della scuola - da gennaio a maggio - capace di mettere in relazione pubblico e privato, di coinvolgere realtà diverse, di costruire dialogo e in grado di proiettarsi verso l’esterno. Un progetto che sia espressione di libertà. Culturale, creativa, mentale.



VEDO.ZERO nasce da qui, dalla convergenza di queste riflessioni con le possibilità oggi offerte da una tecnologia davvero alla portata di tutti. Una tecnologia che ha trasformato telefoni in contenitori di memoria, desktop in spazi di condivisione e la cultura in un sistema di ramificazioni inestricabili, ma che troppo spesso finisce per essere utilizzata senza consapevolezza, e/o come strumento di sopraffazione e violenza.

Pensare nuovi percorsi educativi, per abbattere il dominio imperante della superficialità, per ridefinire linguaggi, è la vera innovazione di cui noi tutti oggi abbiamo bisogno. Per ricominciare a vedere. Da zero.

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e-mail: andrea.caccia@alice.it


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