venerdì 23 gennaio 2009

Circolare iscrizioni: insostenibile leggerezza dell'essere

di G. Gandola e F. Niccoli

Strano modo di procedere quello del Miur. Come già è stato fatto notare da più parti (vedi ad es. il documento del Cidi, ecc.) è del tutto irrispettoso, sul piano formale, delle procedure previste dal nostro sistema legislativo.
Cerchiamo di fare il punto della situazione rispetto allo stato attuale della normativa relativa alla scuola primaria (e non solo). Allo stato attuale dell’arte esistono – e sono quindi in vigore – due leggi, la L. 133/08 e la L.169/08. Tutto il resto, per così dire, è ancora “incompiuto”.
Ma ad oggi il Ministero ha già adottato alcuni provvedimenti attuativi degli art. 64 L. n. 133/08 e della L. n. 169/08, vale a dire:
la C.M. n. 5 del 16.01.2009 sulla valutazione del comportamento
la C.M. n. 4 del 15.01.2009 sulle iscrizioni.
Il problema è che questi atti attuativi, sono stati adottati nonostante manchino - a tutt’oggi - i regolamenti ai quali le circolari fanno riferimento, i pareri sui regolamenti e, soprattutto la formale adozione del piano programmatico che, ex art. 64 L. 133/08, è il presupposto necessario dei regolamenti. Già sul piano programmatico infatti sorge qualche dubbio di legittimità.

Infatti il piano programmatico è un atto presupposto dei regolamenti attuativi dell’art. 64 e deve però essere formalmente adottato dopo l’acquisizione dei pareri della Conferenza Unificata e delle Commissioni Parlamentari; il Ministero ha acquisito detti pareri sulla base di uno “schema” che ovviamente non poteva essere il piano; dopo tali pareri il piano, che è il documento base di tutti i regolamenti, doveva essere adottato formalmente, si suppone con D. I. di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Non risulta però che acquisiti i pareri sopraindicati, il Ministro abbia adottato con un provvedimento formale il piano.
Dopo di che sono circolate diverse “bozze” di Regolamenti, mai formalmente approvate in versione definitiva.

SEGUE>>>>>

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