mercoledì 29 ottobre 2008

La protesta intorno al Senato

ROMA (piazza Navona) - I più irriducibili erano qui già prima delle nove del mattino già con gli striscioni e a gridare slogan. Intono alle 9,30 un paio di cortei sono confluiti in piazza Navona mentre si faceva più consistente lo schieramento delle forze dell'ordine. Pochi ancora gli universitari. Numerosi giovani e giovanissimi. Alcuni docenti nell'idnedito ruolo di servizio d'ordine: "Abbiamo la scuola occupata qui dietro, i nostri ragazzi sono qui in piazza e vogliamo controllare che non ci siano infiltrati perché oggi può succedere qualsiasi cosa."

Intanto un altro corteo è entrato in corso Rinascimento e si è fermato a ridosso delle camionette della polizia che hanno stretto i cordoni proprio a pochi metri dall'ingresso nobile di Palazzo Madama.

L'hanno approvata
Poi arriva il grido: "La riforma è stata approvata". Ma non c'è reazione. Non risulta ancora chiaro. WQualche sguardo smarrito e il brusio che sale

"E ora referendum"
Escono alcuni senatori e alzano uno striscione: "La legge è passata, ora referendum". Si avviano verso gli studenti e quello del referendum sembra essere diventato una nuova parola d'ordine, urlata dalla piazza.

La Finocchiaro sulle barricate
Esce anche il capogruppo del Pd Anna Finocchiaro, passa le transenne, prende il megafono di uno degli studenti e improvvisa un comizio: "Il referendum è una buona idea. E' uno strumento per far comprendere a questi signori che si sono tappati le orecchie ( e la Gelmini anche la bocca) che su questioni così complicate serve discutere con l'intero Paese"

(Alessandra Vitali - da Repubblica.it)

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