mercoledì 10 dicembre 2008

Legambiente scrive alla scuola pubblica

Cara scuola pubblica, scusaci se ti scriviamo come uno di un migliaio di circoli d’Italia. Nella nostra realtà locale abbiamo proposto un consiglio comunale monotematico, ma, purtroppo, la nostra richiesta non è stata ascoltata.

Oggi, nel campo dell’istruzione e dell’educazione si vive una campagna di denigrazione e di screditamento a livello nazionale, mentre a livello locale un silenzio assordante con cui, si intende “investire” sugli insegnanti, sulla storia e sulla cultura del nostro Paese. Il paradosso delle uscite ripetute di alcuni politicanti: dagli insegnanti fannulloni, alla “scoperta antropologica” degli insegnanti meridionali, dai cronici assenteisti agli incompetenti corresponsabili di una scuola additata come fabbrica di ignoranti con piccoli/ grandi “reati”, e per ultimo alle scarse perfomances da parte degli alunni e studenti, ha finito per oscurare il necessario dibattito intorno a questioni più complessive quali l’intero modello scolastico ed educativo o al riaggiornamento dei saperi e delle competenze.

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