mercoledì 10 dicembre 2008

Riforma troppo dura per i disabili

Assistenza a rischio per gli alunni disabili per la riduzione delle compresenze. L'allarme è stato lanciato dalla VII commissione del senato, che ha emanato il parere di sua competenza sul piano programmatico del ministero dell'istruzione, previsto dall'articolo 64 del decreto legge 112 il 3 dicembre scorso.La commissione ha raccomandato al dicastero di viale Tratevere di tener conto, nei nuovi parametri per la formazione delle classi, dell'esigenza di deroghe con riguardo alla presenza di alunni gravemente disabili. Tanto più che non si prevedono né compresenze né educatori esterni. E per garantirne l'assistenza la commissione ha anche suggerito di ridefinire la responsabilità in vigilando del personale non docente. Dal prossimo, anno, peraltro, è prevista una ulteriore riduzione del numero degli insegnanti di sostegno per cui vi sarà un docente di sostegno ogni due alunni disabili. E ciò comporterà forti difficoltà nel disporre il cosiddetto rapporto 1:1. Vale a dire, l'assegnazione di un insegnante full time per un solo disabile grave. Perché questo tipo di articolazione comorta, per compensazione l'assegnazione di un rapporto 1:4 (un docente per 4 alunni disabili) con tutte le limitazioni nella fruizione del diritto allo studio che ne derivano.Insomma, il problema c'è e va risolto.

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