Della scuola dell'infanzia il ministro non parla lasciando intendere che questo segmento non sarà toccato dai tagli e dai provvedimenti del piano attuativo dell'art. 64 del decreto 112/08. Ma non è affatto così! Quello che si prospetta è un attacco inaudito alla scuola delle bambine e dei bambini più piccoli, in continuità con il disegno di destrutturazione del sistema di istruzione pubblico che ispira ogni provvedimento di questo governo di destra.
L'applicazione del piano programmatico comporterà uno stravolgimento dell'attuale scuola dell'infanzia: si cancella un ottimo modello didattico ed organizzativo - ormai consolidato negli ultimi 20 anni e riconosciuto come tra i migliori al mondo; si interviene su tutta la fascia di età 0-6 calpestando i diritti dei più piccoli, la professionalità del personale e le vere esigenze delle famiglie.
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