Il Coordinamento Genitori Democratici (CGD) il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, (C.I.D.I.), il 126° Circolo didattico di Roma, assistiti dall’avv. Riccardo Marone hanno presentato nei giorni scorsi un ricorso al TAR del Lazio per richiedere l’annullamento del Piano Programmatico per la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico, di cui all’art. 64, comma 3, D.L. n. 112/08 (convertito con modificazioni in legge 6.8.2008 n. 133) e l’annullamento di ogni atto preordinato, connesso e conseguente al medesimo Piano. Cioé nell’ipotesi dell’ annullamento del Piano risulterebbero annullati anche i Regolamenti che ne dovrebbero, a quanto sostiene il comma 4 del medesimo articolo 64, fornire una ”puntuale attuazione”.
In Ricorso pone in via incidentale e in subordine all’annullamento del Piano varie questioni di legittimità costituzionale dell’art. 64 della legge 133/08, che il Tar del Lazio, in alternativa o congiuntamente all’annullamento del Piano, potrebbe trasmettere alla Corte Costituzionale.
Il ricorso ricorda che con decreto legge in data 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 133, sono state approvate misure urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione finanziaria e la perequazione tributaria.
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In Ricorso pone in via incidentale e in subordine all’annullamento del Piano varie questioni di legittimità costituzionale dell’art. 64 della legge 133/08, che il Tar del Lazio, in alternativa o congiuntamente all’annullamento del Piano, potrebbe trasmettere alla Corte Costituzionale.
Il ricorso ricorda che con decreto legge in data 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 133, sono state approvate misure urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione finanziaria e la perequazione tributaria.
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