di G. Gandola e F. Niccoli
A Milano il Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale ha ritirato la Circolare sulle iscrizioni alla scuola primaria del 2 febbraio scorso con la quale si chiedeva ai dirigenti scolastici di formulare, in via previsionale e come prima ricognizione, proposte di quadri orari e quindi di organici. A noi una simile iniziativa - in un contesto ancora caratterizzato da un quadro normativo indefinito e discutibile, quando non è ancora chiaro sulla base di quali parametri il MIUR intende assegnare gli organici e, soprattutto, ad iscrizioni ancora in corso nelle scuole, quando ancora i genitori devono esprimersi - era sembrata francamente improvvida e iperrealista.
Nel corso della Conferenza di servizio con i dirigenti scolastici di giovedì 5 febbr. il dott. Lupacchino ha affermato che questa circolare – che doveva avere appunto lo scopo di una prima ricognizione delle possibili richieste delle scuole in modo da avere un’idea della consistenza organica necessaria- era stata suggerita da un gruppo di lavoro ristretto di dirigenti scolastici costituito dall’USP ma che di fatto aveva finito per creare più problemi interpretativi e confusione che altro. Di qui la decisione di ritirarla, esentando i dirigenti scolastici e le scuole dalla compilazione. Questo spiega perché già nei giorni scorsi la circolare in oggetto non era più reperibile nel sito dell’USP.
Il direttore ha ribadito più volte la sua intenzione di difendere il più possibile la dotazione organica esistente, consolidata nel corso degli anni nella provincia di Milano, assicurando che il tempo pieno nella primaria avrà il doppio organico e che verrà fatto il possibile per garantire il tempo mensa anche nelle situazioni di 27 e 30 ore con rientri pomeridiani. Più o meno stesso ragionamento per la scuola secondaria di primo grado.
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